Questo "Saggio sopra la bellezza", pubblicato anonimo a Roma nel 1765, è un piccolo classico dell'estetica italiana: un testo al quale è toccata la sorte singolare di essere tra i pochissimi ad avere avuto una circolazione europea ed essersi conquistato un posto nelle grandi storie dell'Estetica. La definizione che esso propone della bellezza come "caratteristico", come rappresentazione individuata e distinta, è infatti una netta ed originale contrapposizione alla secolare teoria del bello ideale. E il caratteristico è diventato uno dei termini chiave della discussione estetica, un concetto intorno al quale hanno dibattuto Goethe e Kant, Schelling e Solger, Hegel e Vischer. A partire da questo testo singolare, e ancora poco studiato, diventa dunque possibile dipanare un capitolo importante del percorso dell'estetica e ricostruire uno snodo decisivo nell'articolazione del suo sistema categoriale. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.